domenica 6 febbraio 2011

GAZZETTA DEL SUD DEL 06/02/2010- Il responsabile del pronto soccorso respinge gli addebiti degli ispettori L'Asp ribadisce invece le decisioni assunte. Garantiti tutti i servizi



Saverio Vasta
Barcellona
La segreteria della direzione generale dell'Asp Messina ha ribadito anche ieri che con atto a firma del direttore sanitario Santo Conti, venerdì sera ha revocato la disposizione n. 254/DS del 19 gennaio 2010, che assegnava al dott. Carmelo La Rosa la predisposizione dei turni di servizio del personale, e disposto che ciò avvenga a cura del direttore medico del presidio ospedaliero, dott. Domenico Sindoni. Ciò – si legge nel documento – dopo aver «preso atto della visita ispettiva promossa dalla direzione, nonché della relazione del direttore del presidio ospedaliero di Barcellona del 4/02/2011, emergendo che l'organizzazione del servizio si è caratterizzata per livelli di funzionalità che sono risultati non aderenti alle finalità che la disposizione in oggetto intendeva perseguire, non prevedendo ad esempio il raddoppio della presenza in servizio del personale medico dirigente, ancorché la dotazione organica lo consentisse e facendo altresì riferimento a indisponibilità di posti letto presso i reparti di Neurologia e Medicina, ove invece di fatto hanno trovato ricovero pazienti arrivati in codice rosso». La ratifica dell'atto da parte del direttore generale è prevista dagli organi provinciali per domani.
Un provvedimento che viene fortemente contestato dal dott. Carmelo La Rosa che scrive in una nota: «Il sottoscritto non è stato sospeso dalla sue funzioni di responsabile del Pronto Soccorso. Quindi è in atto il responsabile della U.O. di Pronto Soccorso». Ed entrando nel merito delle contestazioni rivoltegli dall'Asp dopo l'ispezione afferma: «Il sottoscritto non ha rifiutato nella data del 3/02/2011 nessun codice rosso pervenuto al Pronto Soccorso e trasportato dall'autoambulanza del 118 (e ciò si evince anche dalle indagini dei Carabinieri). Non ha avuto nessuna lite con i pazienti. Ha comunicato telefonicamente e mediante n. 2 fax alla C.O. del 118 che al Pronto Soccorso erano presenti contemporaneamente n. 4 codici rossi e numerosi codici gialli e verdi e che sarebbe stato opportuno che la stessa Centrale Operativa gestisse le urgenze-emergenze secondo il buon senso evitando ulteriore aggravio. Nessun disservizio è stato creato al Pronto Soccorso. Il Presidio Ospedaliero di Barcellona e il Pronto Soccorso – scrive ancora nel comunicato il dottor La Rosa – è qualificato sia sotto l'aspetto organizzativo e logistico sia sotto il profilo professionale ad affrontare le urgenze-emergenze».
Intanto il Comitato interistituzionale pro-Cutroni Zodda, a conclusione della conferenza stampa che si è svolta nell'aula consiliare, ha emesso un documento nel quale si legge: «Mentre si attende l'integrazione della sanità ospedaliera con la medicina territoriale, gli utenti che si rivolgono ai presidi di Barcellona e di Milazzo riscontrano enormi difficoltà nel soddisfare la loro domanda di salute, dall'assistenza nelle emergenze-urgenze alla fruizione dei servizi diagnostici. I pronto soccorso dei due ospedali sono sempre più in affanno e la paura che qualcosa possa non andare per il verso giusto affligge operatori e cittadini. Anche l'integrazione tra presidi vicini può essere accettata purché sia razionale e ispirata al buon senso».

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