sabato 29 ottobre 2011

APERTURA ISCRIZIONI CORSO OPERATORE DEL BENESSERE E STYLING Q/1 - A.F. 2011

 

APERTURA ISCRIZIONI CORSO OPERATORE DEL BENESSERE E STYLING Q/1 - A.F. 2011

pubblicata da Enfap MilazzoPatti il giorno sabato 29 ottobre 2011 alle ore 12.39

SI COMUNICA CHE DA LUNEDI' 31.10.2011 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO DI  "OPERATORE DEL BENESSERE E STYLING Q/1" DELLA DURATA DI 600 ORE, CHE SI SVOLGERA' PRESSO LA NOSTRA SEDE OPERATIVA DI MILAZZO.

DOCUMENTI NECESSARI PER L'ISCRIZIONE:

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INFO

SEDE DI MILAZZO 0909286220

SEDE DI PATTI     094122222

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Il sindacato Uil lancia l'allarme: «Non saranno più garantiti gli interventi salvavita» - ARTICOLO STAMPA DA GAZZETTA DEL SUD DEL 28 OTTOBRE 2011

Ospedale Barcellona, chiude Chirurgia Interventi d'urgenza dirottati a Milazzo

Barcellona All'ospedale "Cutroni Zodda"di Barcellona accadono cose incredibili. Il personale medico della divisione di Medicina costretto da disposizioni di servizio a supplire con turni di lavoro alla vacanza di posti nel servizio di Cardiologia e ciò nonostante nessuno dei quattro medici del reparto abbia la necessaria specializzazione. Da ieri i medici del reparto di Medicina, pur non essendo cardiologi, dovrebbero intervenire nelle consulenze cardiologiche al pronto soccorso e per le necessità dello stesso reparto di Medicina al quale il servizio di Cardiologia, a cui sono assegnati tre medici due dei quali attualmente indisponibili, è stato aggregato. A ciò si aggiunge anche una nuova disposizione di servizio che da ieri ha di fatto "soppresso", anche se in via temporanea, il reparto di Chirurgia, sostituendolo con la semplice attività di "Day surgery", vale a dire "attività ambulatoriale chirurgica" da espletarsi per soli 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20. Poi tutti a casea – spiegano in ospedale – e il reparto resterà sguarnito di medici che non potranno avere nemmeno la reperibilità. Tutti gli interventi chirurgici urgenti saranno dirottati al nosocomio di Milazzo.
A Barcellona - fino a nuove diposizioni - non saranno effettuati interventi chirurgici se non quelli programmati che non prevedono l'urgenza, quali unghie incarnite, ernie e piccoli interventi di tipo ambulatoriale. La disposizione di servizio che di fatto rischia di anticipare la chiusura di un importante reparto del Cutroni Zodda, è stata adottata dal direttore sanitario dell'Asp Santo Conti. Il direttore sanitario dispone che «nelle more della riorganizzazione aziendale, ed in via temporanea, l'Unità operativa di Chirurgia generale del presidio ospedaliero di Barcellona esperisca soltanto attività di "Day surgery" per 12 ore».
La stessa disposizione prescrive che: «In via consequenziale le emergenze chirurgiche afferiranno e verranno garantite dalla Unità operativa di Chirurgia generale del presidio ospedaliero di Milazzo». E ancora: «Si fa carico al direttore delle unità operative di Chirurgia di Barcellona e Milazzo di organizzare l'attività di Day surgery». Sala operatoria chiusa per le emergenze diurne e notturne, dunque. Saranno assicurati solo piccoli interventi diurni programmati. Niente urgenze e "regia" per i due reparti ospedalieri trasferita a Milazzo. La trasformazione del tradizionale reparto di Chirurgia, che faceva fronte anche agli interventi operatori d'urgenza, sarebbe scaturita - così come si evince dalla stessa premessa alla disposizione di servizio firmata dal direttore sanitario dell'Asp di Messina - «dall'attuale carenza di personale medico presso l'Uo di Chirurgia del presidio di Barcellona a seguito di trasferimenti di personale medico per mobilità, acuita dalla presenza in servizio di dirigenti medici della stessa unità operativa non impiegabili in attività di turno notturno e festivo».
Le reazioni, per ora solo sindacali, non si sono fatte attendere. Ieri la segreteria della Funzione pubblica della Uil, col segretario provinciale Giuseppe Calapai e col responsabile aziendale dell'area medica dello stesso sindacato Paolo Calabrò (che già lo scorso 14 ottobre avevano "denunciato la gravissima carenza di personale medico in Chirurgia"), contestano con un lunfo articolato documento la decisione di chiudere di fatto la Chirurgia, evenienza che poteva e può essere eviatata. E lancia una provocazione che sottintende l'ennesimo disperato appello a salvare il nosocomio di Barcellona: «A questo punto nell'interesse di tutti e per evitare casi di malasanità si sollecita anche la chiusura del pronto soccorso e quindi dell'ospedale. L'ospedale - scrivono iresponsabili dell'Uil - non è nelle condizioni di garantire interventi salvavita, essendo privo di una specialistica così importante e fondamentale come quella chirurgica. Ogni responsabilità per qualsiasi episodio di presunta malasanità che dovesse verificarsi a causa della sospensione notturna dell'attività chirurgica ricadrà sul management aziendale». Il sindacato ha chiesto l'intervento dell'assessore regionale alla sanità per ripristinare il servizio. Un intervento che spetterebbe in verità alle forze politiche. (l.o.)

giovedì 27 ottobre 2011

C O M U N I C A T O S E G R E T E R I A N A Z I O N A L E U I L

 

Comunicato della Segreteria Nazionale della UIL riguardante gli impegni assunti dal Governo nei confronti dell'Unione Europea.

 

S E G R E T E R I A     N A Z I O N A L E     U I L

 

C O M U N I C A T O

 

La segreteria nazionale della UIL si è riunita per una prima valutazione in merito agli impegni assunti dal Governo italiano nei confronti dell'Unione europea.

 

Proprio in considerazione della fase che sta attraversando il nostro Paese, la Uil continua a considerare fondamentale la definizione di una riforma fiscale entro la fine di questo anno.

La riforma deve porsi l'obiettivo di ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti e ai pensionati e le necessarie risorse dovranno essere reperite agendo su tre filoni. Bisogna, innanzitutto, proseguire e implementare l'azione di recupero dell'evasione fiscale, utilizzando una parte di questi introiti per la riduzione delle tasse. Deve, inoltre, essere rimodulato il sistema delle deduzioni e delle detrazioni a vantaggio del lavoro dipendente. Occorre, infine, spostare il carico fiscale dai redditi ai patrimoni la cui entità sia superiore ad 1 milione di euro. 

 

La Uil ritiene che non sia possibile chiedere sacrifici ai cittadini se le Istituzioni che li rappresentano e le Amministrazioni, a tutti i livelli, non siano prioritariamente coinvolte in un'operazione di "igiene politica". Non è solo una questione di etica o di giustizia sociale ma anche di necessità economica. Le difficoltà e gli impegni a cui il Paese deve far fronte non ci consentono più di tollerare sprechi di nessun genere. Pertanto, la Uil chiede che vengano subito attuati interventi, atti a ridurre costi della politica così elevati da non poter essere più sopportati. Soluzioni, in tal senso, concretamente applicabili sono state indicate dalla nostra Organizzazione in più di una circostanza e in documenti ufficiali già noti ai soggetti istituzionali preposti ad assumere quelle decisioni.

 

Per quel che riguarda le pensioni, va accolta con favore la diffusa consapevolezza che il nostro sistema previdenziale è in equilibrio e che, dunque, non necessita di alcun intervento correttivo. Serve, piuttosto, omogeneizzare i trattamenti previdenziali di tutte le categorie, politici compresi, a quelli dei lavoratori dipendenti. Bisogna, altresì, rafforzare la previdenza complementare dimezzando il relativo carico fiscale e introducendo norme che la rendano effettivamente generalizzabile.

 

In merito a quanto espresso nella lettera del Governo italiano sui possibili interventi nel pubblico impiego va detto che quegli intendimenti aggravano il giudizio della Uil. Si rafforzano, dunque, ulteriormente le ragioni della manifestazione indetta per la giornata di domani nel pubblico impiego. Resta comunque centrale l'obiettivo di restituire ai lavoratori di questo settore la legittimità alla contrattazione di secondo livello così come accade per il privato.

 

Infine, consideriamo del tutto sbagliato l'impegno assunto dall'Esecutivo circa l'introduzione di una legge che modifichi le norme sui licenziamenti per ragioni economiche. E' una scelta in totale contraddizione con quanto realizzato in questi anni di crisi con il massiccio finanziamento degli ammortizzatori sociali proprio per evitare licenziamenti di massa. Peraltro, in Italia, è già sufficientemente facile estromettere i lavoratori dai processi produttivi al punto che nessuna associazione di impresa chiede modifiche alle norme vigenti. E questa è la migliore testimonianza dell'inopportunità di cambiamenti sul capitolo in questione. La linea della Uil resta inalterata: bisogna finanziare l'occupazione e non spendere soldi per finanziare la disoccupazione.

In questi anni abbiamo evitato astensioni dal lavoro consapevoli che in una fase di crisi esse avrebbero rappresentato un sacrificio per i lavoratori e un danno per le imprese.

Tuttavia, se il Governo decidesse di modificare le norme sul lavoro, unilateralmente, saremmo costretti a promuovere uno sciopero generale.

 

         Roma, 27 ottobre 2011

 

 

Uil Scuola: sciopero 28 ottobre

 

26 Ottobre 2011

Facciamo l'Italia migliore. Uil Scuola: sciopero 28 ottobre

'Lavoriamo per dare valore alla scuola pubblica' è questo uno degli slogan scelti dalla Uil scuola per lo sciopero indetto dalla Uil per il pubblico impiego.
Il 'valore' della scuola pubblica italiana, quella frequentata dal 94% degli studenti – sottolinea il segretario organizzativo della Uil scuola, Pino Turi – da cui dipende il futuro e lo sviluppo de Paese è determinato dal 'lavoro' delle persone.

E questo è il punto: ad un lavoro così impegnativo e delicato non viene dato il giusto riconoscimento e il giusto valore.  Gli insegnanti italiani hanno gli stipendi più bassi d'Europa, impegno e competenza vengono premiati con una 'pacca sulla spalla', si blocca il contratto e si vuole ostacolare la contrattazione integrativa, si tagliano le risorse e non si diminuiscono le tasse sul lavoro.  Sono queste le ragioni della protesta, collegate all'esigenza di dare centralità e peso al lavoro che si fa nelle scuole.

Un mese fa l'Ocse riportava l'attenzione sui livelli di investimento in istruzione:  la spesa per l'istruzione in rapporto al Pil in Europa è del  6,1%, in Italia è del 4,8%. E ancora, la spesa per l'istruzione è bassa anche in rapporto sulla spesa pubblica, 9,7% rispetto all'11% della media dei paesi europei.

'Qualificare la spesa pubblica, investire in istruzione, valorizzare il lavoro': sono questi i temi forti su cui la Uil Scuola richiama l'attenzione.  L'Europa – continua Pino Turi – ha presentato molte istanze al nostro Paese, la Germania si è dimenticata di richiedere che, proprio come hanno già fatto loro, l'Italia non persegua sulla strada dei tagli all'istruzione.

Ecco invece cosa è stato già fatto – precisa il segretario della Uil Scuola:  in tre anni la scuola ha ridotto i dipendenti di 81 mila insegnanti (12%) e 44 mila Ata (17%). La politica dei tagli lineari è stata un errore perché ha compresso la scuola. Il contratto è bloccato e si ostacola la contrattazione integrativa.
Una situazione nella quale non sono stati toccati gli sprechi, le spese improduttive, il peso della burocrazia.

Per vedere il fallimento delle politiche perseguite dalla Funzione Pubblica che, con la legge 150, pensava di apportare chissà quali cambiamenti, basta osservare che, con il blocco dei contratti e della contrattazione,  all'Aran, l'agenzia di contrattazione per il pubblico impiego, 69 persone in organico, 15 dirigenti e 54 impiegati non sono chiamati a nessun compito, demotivati.

E ancora, poiché doveva essere superata contrattazione si è creato un nuovo organismo, la Civit (Commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche) con tanto di presidente e consiglio direttivo.  Sono stati spesi soldi aggiuntivi in una commissione che, in tutta fretta, si è insediata a Via del Corso, nello stesso edificio, ma al piano di sotto rispetto all'Aran, che con il blocco dei contratti non può svolgere alcuna funzione. Intanto la valutazione, affidata alla Civit, non parte.  Il risultato è che non si fa né l'una, né l'altra.  Si sprecano i soldi e si peggiora il servizio. Bel risultato. Questa è la grande portata innovativa del ministero della Funzione Pubblica.

Nelle settimane scorse –aggiunge – è stato firmato il contratto sulla mobilità professionale per il personale Ata. Il contratto è rimasto in qualche cassetto della Funzione Pubblica e non se ne trova più traccia. Il risultato è che, in assenza di tale contratto, sono state bloccate alcune delle 67 mila assunzioni già autorizzate dal ministero dell'economia.
Serve un cambio di passo. La scelta da fare per la Uil Scuola è quella togliere soldi da ciò che è improduttivo e metterli sul 'lavoro'.  Questa è la vera modernizzazione, non quella fatta a 'spot' che diventa apparato burocratico.

 

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA SULLA MOBILITà

Stabilita' e certezze al personale per una scuola di qualità

il dettaglio dell'incontro al Miur

 

In data 25ottobre 2011 è proseguito presso il MIUR il confronto sulla contrattazione integrativa annuale della mobilità del personale per l'anno 2012/2013,del personale per l'anno 2012/2013.

Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.

Nel corso dell'incontro è iniziato l'esame dei primi articoli del testo, per adeguarlo alle nuove previsioni normative.

Come preannunciato nel resoconto precedente la Uil Scuola ha proposto, così come già avviene per il personale collocato fuori ruolo, la precedenza nella mobilità provinciale per il personale ATA che usufruisce dell'art. 59 del CCNL.

la Uil, infine, ha ribadito l'esigenza di un accordo tra le parti per un organico stabile e pluriennale che accompagni i processi di riforma e di riorganizzazione della scuola dando certezze e stabilità al personale..

 

Gli incontri proseguiranno con cadenza settimanali.

 

 

 

VOLANTINO SCIOPERO UIL PUBBLICO IMPIEGO

 

ATOME2: RINVIO PAGAMENTO FATTURE TIA ANNO 2010


ATOME2: RINVIO PAGAMENTO FATTURE TIA ANNO 2010


Nel corso della presentazione delle modalità di avvio del  servizio RSU e dell'organizzazione  da parte della società Dusty, avvenuta stamattina 27/10/2011, il Commissario liquidatore Ing. Re, ha anticipato che nella giornata di oggi diramerà un comunicato stampa per avvisare la cittadinanza che la scadenza del pagamento Tia 2010 prevista per il giorno 31/10/2011 sarà differita di mesi 3 in attesa di verificare gli eventuali errori segnalati dalle Amministrazioni interessate al pagamento, con particolare riferimento al Comune di Barcellona P.G..

mercoledì 26 ottobre 2011

SCIOPERO PUBBLICO IMPIEGO: VENERDI' 28 - COMUNICATO STAMPA UIL MESSINA

UFFICIO STAMPA

S.S. 114 km 3.500 Complesso "Top Residence"

98125 Contesse  Messina

Tel. 0902935936 – Fax 0902935019

email: ufficiostampauilme@tiscali.it

 

SCIOPERO PUBBLICO IMPIEGO: VENERDI' 28 CSP UIL MESSINA, UIL FPL, UILPA, UIL UNIVERSITA' E RICERCA E UILSCUOLA IN PIAZZA SANTI APOSTOLI, A ROMA, A DIFESA DELL'EFFICIENZA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

 

Messina 26 ottobre 2011 – Decine di assemblee, dibattiti e confronti su tutto il territorio provinciale. Decine di uffici pubblici, scuole e ospedali affollati da lavoratori stanchi di essere penalizzati, vessati, quando non denigrati e bollati come "fannulloni". E' tutto pronto ormai per lo sciopero del pubblico impiego promosso dalla UIL per venerdì 28 ottobre, con una grande manifestazione di piazza a Roma (in piazza Santi Apostoli) cui parteciperanno tutte le categorie del pubblico impiego. Uno sciopero che vedrà i lavoratori della pubblica amministrazione messinese aderire compatti per chiedere il rilancio della contrattazione integrativa per l'efficienza dei servizi ed il riconoscimento della professionalità, la soluzione del problema del precariato e la riduzione dei costi della politica e della burocrazia e la qualificazione della spesa pubblica. "In quest'ultimo mese – spiega il segretario generale della CSP UIL Messina, Costantino Amato – abbiamo tenuto partecipate assemblee in quasi tutti i luoghi di lavoro del pubblico impiego. Assemblee che hanno coinvolto non solo gli iscritti, ma anche coloro che non sono mai stati vicini al sindacato. Testimonianza questa che ormai la misura è colma e che è tempo di dire basta alla vessazione cui sono sottoposti i lavoratori pubblici."

"La UIL – sostiene Amato – da molto tempo sostiene che una Amministrazione Pubblica efficiente con i suoi strumenti e le sue potenzialità deve avere un ruolo primario nel percorso di uscita dalla crisi, per

consentire uno sviluppo del Paese comparabile con quello degli altri paesi europei. Per questo, a suo tempo, la UIL si è fatta promotrice della privatizzazione del rapporto di lavoro nell'impiego pubblico, vedendo in essa il primo passo di un processo di miglioramento della qualità dei servizi offerti ancorato al fattore lavoro. Processo che, purtroppo, la politica non ha saputo e voluto completare. Abbiamo affrontato il tema del lavoro Pubblico, e dei numerosi interventi di cui negli ultimi anni è stato oggetto, in maniera obiettiva e responsabile condividendo gli obiettivi di efficacia e di efficienza che erano dichiarati essere le basi dei provvedimenti di riforma, ma contestando molte delle norme della "riforma Brunetta", norme astratte, inefficaci e fortemente penalizzanti per i lavoratori e le amministrazioni.

Gli interventi delle "manovre" finanziarie hanno avuto sul mondo pubblico effetti devastanti sul piano economico e su quello normativo a partire dalla inaccettabile decisione del blocco del contratto nazionale.  Il risultato è che oggi ci ritroviamo con una Pubblica Amministrazione obsoleta per i tagli alle risorse destinate alla formazione ed all'aggiornamento, in molti casi sottopagata e con un blocco delle retribuzioni per almeno cinque anni, disarticolata da tante riorganizzazioni pensate solo in termini di risparmio e non di qualità del servizio, invecchiata con una età media che supera i 50 anni a causa dei tagli agli organici e dal blocco del turn over, marginalizzata dai tagli alla scuola ed a quelli generalizzati agli investimenti a partire da quelli nella ricerca o nell'università e nell'AFAM e con una forte presenza di personale precario, compromessa nella reale possibilità di garantire i servizi essenziali a causa della pesante riduzione dei trasferimenti al sistema degli Enti Locali e della Sanità. A tutto ciò si sommano la politica delle esternalizzazioni inutili, inefficienti e costose e l'uso che la politica fa della P.A. come terreno di facile consenso, quando non di clientela o di malaffare. La UIL ritiene che una politica che deprima la Pubblica Amministrazione e mortifichi il lavoro pubblico non solo danneggi i dipendenti, ma sia fortemente contraria agli interessi del Paese e, per questo, si pone l'obiettivo di operare un recupero delle condizioni di lavoro nella Pubblica Amministrazione in un funzionale sistema di relazioni industriali ed in sintonia con un generalizzato innalzamento dei livelli di efficacia dell'azione pubblica."

 

ATO ME2 - PRESENTAZIONE PIANO DEI SERVIZI - SOCIETA' DUSTY

giovedì 6 ottobre 2011

A NOVEMBRE LE DOMANDE PER LE GRADUATORIE DI TERZA FASCIA ATA



A NOVEMBRE LE DOMANDE PER LE
GRADUATORIE DI TERZA FASCIA  ATA



In data 5 ottobre 2011 si è tenuto, presso il MIUR, in incontro informativo alle Organizzazioni sindacali sulle graduatorie di terza fascia ATA per il triennio 2011 – 2014. Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei.
L'amministrazione ha illustrato i contenuti del decreto che andrà alla firma del Ministro e che non si discosta, da quello del triennio precedente. Anche le tabelle di valutazione dei titoli, come richiesto dalla UIL Scuola, sono le stesse.

Accogliendo una richiesta formulata dalla Uil Scuola e dagli altri Sindacati, gli aspiranti che avevano presentato domanda nella tornata precedente e che non intendono cambiare profilo, potranno confermare i dati presenti a sistema, attraverso la semplice sottoscrizione di un modulo. Questo faciliterà il lavoro delle segreterie scolastiche che riceveranno le domande.

La tempistica rappresentata nella riunione lascia prevedere che i trenta giorni utili per presentare le domande dovrebbero cadere tra i primi giorni di novembre ed i primi di dicembre.

Ordinanza per le supplenze nelle scuole Materne Regionali.- Scadenza 31 ottobre 2011

La Regione siciliana Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale ha emanato in data 22/09/2011 l'Ordinanza n. 6 che disciplina le supplenze temporanee a posti di insegnante nelle scuole dell'infanzia regionali per il triennio 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014.
Gli aspiranti a supplenza temporanea di insegnanti di infanzia regionali devono presentare istanza ai Dirigenti scolastici di una sola provincia per un massimo di n. 6 istituzioni scolastiche entro il termine ultimo del 31/Ottobre 2011.
Il modulo di domanda va indirizzato e inviato al Dirigente scolastico di una delle sedi scolastiche prescelte che curerà la valutazione e la gestione della domanda nonché la trasmissione alle altre cinque istituzioni scolastiche indicate dall'aspirante.

LINK per ordinanza, modulo domanda, tabella 1, tabella 2

martedì 4 ottobre 2011

Scade il 21 ottobre il termine ultimo per la presentazione delle domande a complessivi 20.123 posti di volontari

Servizio civile: il Bando 2011

Presentazione

Scade il 21 ottobre il termine ultimo per la presentazione delle domande a complessivi 20.123 posti di volontari da impiegare nei progetti di servizio civile in Italia e all'estero previsti dai bandi 2011 dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile e delle Regioni e Province autonome.

I 20.123 volontari saranno impegnati a realizzare progetti di Servizio Civile nazionale presentati dagli Enti iscritti nell'albo nazionale, in Italia 10.019 e all'estero 462 mentre 9.642 saranno impiegati in progetti di servizio civile presentati dagli Enti iscritti negli Albi regionali.

Alla selezione possono partecipare i cittadini italiani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età interessati ad un'esperienza di cittadinanza attiva nei settori dell'assistenza, della protezione civile e dell'ambiente, del patrimonio artistico e culturale, dell'educazione e promozione culturale.

Non possono presentare domanda: gli appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia; i volontari già impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile, o che abbiano già svolto il predetto servizio, ovvero che abbiano interrotto il servizio prima della scadenza prevista; i giovani che abbiano in corso con l'ente che realizza il progetto rapporti di lavoro o di collaborazione a qualunque titolo, o che abbiano avuto tali rapporti nell'anno precedente di durata superiore a tre mesi.

La domanda dovrà essere presentata direttamente agli Enti che propongono i progetti entro e non oltre le ore 14.00 del 21 ottobre 2011.

E' possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle Provincie autonome, pena l'esclusione.

La selezione è effettuata dall'ente che realizza il progetto ed al quale sono state inviate le domande. L'attestato di espletamento del servizio non verrà rilasciato ai volontari che hanno interrotto il servizio.

La durata del servizio è di 12 mesi.

Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 433,80 euro. Per quelli impegnati nella realizzazione di progetti di servizio civile all'estero, in aggiunta all'assegno mensile è prevista una indennità estero di euro 15 giornalieri, che sarà corrisposta per il periodo di effettivo servizio all'estero.

Per informazioni relative al bando è possibile contattare l'Ufficio nazionale per il servizio civile attraverso il:

  • Servizio call-center, al numero 848-800715 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 19.30, al costo di una telefonata urbana);
  • Ufficio relazioni con il pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30 ad esclusione del martedì e venerdì pomeriggio ai numeri 0649224470 – 0649224202

Fonte: Ufficio nazionale per il servizio civile

governo.it - Beatrice Casini

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/servizio_civile_bando2011/