venerdì 1 febbraio 2013

da 24 live -Stop alla raccolta rifiuti. I lavoratori di Saponara e Furnari incrociano le braccia. Protesta il sindaco di Terme

Stop alla raccolta rifiuti. I lavoratori di Saponara e Furnari incrociano le braccia. Protesta il sindaco di Terme

Autore: . Pubblicato il 31 gennaio 2013. Inserito in Attualità, Primo Piano, Terme Vigliatore.
Stop alla raccolta rifiuti. I lavoratori di Saponara e Furnari incrociano le braccia. Protesta il sindaco di Terme

Crescono i disagi per i residenti dei comuni dell'Ato Me2, dove operano i dipendenti della Dusty distaccati nei depositi di Saponara e Furnari, che da 10 mesi non ricevono lo stipendio. Da oggi è infatti bloccata la raccolta dei rifiuti in 30 dei 38 comuni dell'ambito territoriale compreso tra Villafranca e Brolo. Solo alcuni centri come Barcellona e Milazzo, che hanno adottato il sistema del rapporto diretto con la ditta catanese, stanno risentendo solo parzialmente di piccoli ritardi nel servizio.

Sul piede di guerra è invece il sindaco di Terme Vigliatore Bartolo Cipriano. "La Dusty, incaricata del servizio, a partire dalla giornata odierna – afferma il primo cittadino – come già accaduto in passato, ha arbitrariamente interrotto la raccolta nel territorio di Terme Vigliatore. Tale condotta è assolutamente ingiustificata in quanto il questo Comune è tra i pochi ad essere in regola con i pagamenti ed ha da sempre provveduto alla liquidazione dei corrispettivi alla Dusty addirittura prima della scadenza prevista in contratto. Con una lettera di diffida, abbiamo chiesto alla società catanese di inserire Terme Vigliatore nello stesso bacino d'utenza di Barcellona e Milazzo, che come questo Comune hanno rispettato i termini per i pagamenti e che ad oggi non hanno subito disservizi rilevanti".

Sul fronte dei lavoratori, interviene Enzo Testa, segretario provinciale della Fit Cisl di Messina: "Considerato che esiste un limite a tutto, il blocco della raccolta dei rifiuti in circa 30 dei 38 comuni che fanno parte dell'ATO 2 di Barcellona non è casuale nè inatteso. Non è accettabile che in presenza di lavoratori senza stipendio da oltre 10 mesi nessuno degli Enti preposti a vario titolo nella gestione del servizio abbia ritenuto di dover, quanto meno, provare a ricercare una soluzione al problema, scaricando sui lavoratori il frutto delle loro inadempienze. Chiediamo che si faccia chiarezza sull'attuale situazione di caos, individuandone i responsabili, con l'attivazione immediata di un tavolo di crisi per dare soluzione alla vertenza e allo stesso tempo risposte a lavoratori e cittadini che vivono l'attuale stato di  disagio"

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